Faccio questo mestiere da 25 anni e ciclicamente accade uno strano fenomeno, pur cambiandone gli interpreti, che si potrebbe riassumere banalmente così: “stanno arrivando quelli con i soldi, siamo spacciati!”

All’inizio furono le concessionarie. Se in quegli anni pensavi a chi aveva i soldi, pensavi sicuramente a loro. Si sparse la voce che per ottimizzare i costi, ma soprattutto per moltiplicare i profitti, non avrebbero più esternalizzato il lavoro ai carrozzieri esistenti ma avrebbero creato al loro interno la carrozzeria. Qualcuno ci ha provato ma la maggior parte è durata più o meno come un gatto sull’Aurelia.

Poi venne il tempo delle Assicurazioni con la A maiuscola. Basta perdere del tempo con questi zoticoni artigiani, facciamo tutto da soli. A noi i soldi non mancano (e su questo siamo d’accordo). Così alcuni grandi gruppi si dotarono di carrozzerie proprie per rinculare a stretto giro di posta verso la più sicura e confortevole carrozzeria altrui convenzionata, quella che riassume un concetto molto semplice: i rischi sono i tuoi, i guadagni sono miei.

E arriviamo a ieri: l’arrivo delle multinazionali. Nemmeno per l’arrivo dei Lanzichenecchi si era avvertito tanto terrore. Carglass è l’apice di questa ultima minaccia. “Lavoreremo tutti per loro… ci spazzeranno via con i loro soldi…” e via delirando. Ieri. Perché oggi anche questi ultimi temerari sembrano riprendere la via di casa, lasciandoci in eredità solo tante belle pubblicità televisive che tutti abbiamo invidiato e per fortuna evitato di copiare.

https://www.carrozzeriaautorizzata.com/news/1357/carglass-carrozzeria-addio

https://www.ilcarrozziere.it/blog/2020/10/carglass-abbandona-il-settore-carrozzeria/

 

E allora provo a immaginare perché tutti questi Paperon de’ Paperoni non riescono a tenere in piedi azienducole come la mia… facendo per una volta sobbalzare la mia autostima. Provo a pensare male, immaginando lo smarrimento davanti alle richieste stravaganti di clienti abituati malissimo in passato, da chi ha cercato di demolire la dignità di tanti artigiani onesti a vantaggio del proprio tornaconto. Immagino che se cerchi di risparmiare su tutto e soprattutto su tutti, non ti puoi aspettare di sfornare servizi all’altezza delle altissime aspettative create. Tuttavia credo che la vera differenza in carrozzeria fra chi ha i soldi e chi sa fare il suo mestiere, sia nel saper ascoltare davvero un cliente. Immedesimarsi così tanto con le loro situazioni da finire per accollarsi dei rischi che nessuna azienda guidata solo dai numeri e dai risultati si sognerebbe di fare.

Perché un sinistro stradale non è la somma di ricambi, materiali e manodopera di un’automobile, ma è un piccolo o grande trauma che una PERSONA ha subito, e non basta tutta la professionalità del mondo o il portafogli a organino per farvi fronte. Ci vuole qualcuno che anteponga la comprensione e il rispetto a queste persone, alla somma algebrica di costi e ricavi che questa situazione genererà. Soprattutto serve qualcosa per la quale nessun conto corrente sarà mai sufficientemente capiente: la passione di un artigiano.

Avanti il prossimo, non spingete.