Capita spesso che i clienti ci chiedano se il noleggio a lungo termine possa essere una soluzione da prendere in considerazione al posto dell’acquisto di una vettura e noi che siamo abituati a dare consigli disinteressati, anche quando questi vanno contro il nostro interesse, cerchiamo di essere sempre obbiettivi.
Per “fortuna” ci è venuto incontro un episodio il mese scorso che ha avvalorato quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che in linea di principio la soluzione potrebbe anche essere conveniente, se non in termini economici, almeno in termini di semplificazione. Per esempio Assicurazione e bollo compresi nel canone sono effettivamente due scadenze da non dover ricordare, il che nella vita frenetica moderna certamente aiuta. E anche in caso di imprevisti la possibilità di rivolgersi ad un’officina senza un esborso economico farebbe tirare un bel sospiro di sollievo, se questo non comportasse inevitabili EFFETTI COLLATERALI.
Intanto gli interventi compresi nel canone rischiano di essere sempre soggetti a interpretazione, per la serie “questo è compreso se…ma…fino a che…” ecc…ecc.. ma non è questa la cosa peggiore.
La vera piaga alla quale si va incontro con questo tipo di soluzione è quella di non essere padroni del proprio destino in caso di bisogno. L’auto non è nostra per cui dobbiamo seguire il canale che ci indica il proprietario (l’impresa di noleggio). Se quel canale funziona, buon per tutti. Se il canale ha delle criticità, e spesso ne ha di enormi, le nostre lamentele si infrangono in un muro di gomma fatto di alzate di spalle e scaricabarili che mettono a dura prova il nostro sistema nervoso. Ancora di più quando in famiglia si ha una sola auto e il fattore tempo diventa essenziale per tornare a far scorrere la timeline degli impegni quotidiani.
Le cause di disagi possono essere di vario tipo, dalla semplice distanza dell’officina convenzionata con l’impresa di noleggio, alla lunghezza negli appuntamenti, alla scarsa se non inesistente flessibilità concessa all’officina in caso di intoppi anche banali. A titolo esplicativo ma non esaustivo, raccontiamo la nostra disavventura con il furgone che abbiamo in carrozzeria.
Lo abbiamo portato in un’officina per la sostituzione delle pastiglie dei freni. Un’operazione che mediamente viene risolta in mezza giornata da qualsiasi officina indipendente. Dopo la nostra richiesta datata 27 marzo, è stato accettato in officina il 2 aprile e solo dopo svariati solleciti telefonici e mail minatorie, ne siamo rientrati in possesso in data 3 MAGGIO!
La cosa più grave è la causa che è stata addotta per giustificare il tempo inutilmente trascorso. Prima motivi burocratici (il che significa che mancava qualche documento che autorizzasse l’officina a fare il lavoro). Poi un disguido nel ricevimento dei ricambi, ovvero ricambi errati che un meccanico vecchia maniera si preoccuperebbe di andare personalmente a sostituire mentre l’auto l’aspetta diligente smontata sul ponte. Invece in questo caso sono passate settimane perché prima viene fatto il reso dei ricambi errati e solo dopo che questi sono stati accertati viene emessa la nuova richiesta, che ovviamente avrà i suoi tempi per essere evasa. Se poi, come nel nostro caso, una volta smontate le gomme ci si accorge che anche i dischi sono lesionati, deve scattare un’altra richiesta, e via da capo a dodici.
Nel nostro caso, oltre al disservizio per il nostro cliente, c’è stata sicuramente una perdita economica in quanto dovevamo noleggiare il furgone ad una ditta che aveva lasciato il suo presso la nostra officina in riparazione, ma avendo 6-7 mezzi in azienda, abbiamo sopperito con questi al disagio temporaneo. Ma una famiglia che deve incastrare l’universo fatto di lavoro, spesa, figli a scuola, piscina, danza, medico e tutto quello che muove la vita nel 2024 in realtà locali molto approssimative in tema di servizi pubblici, se si trova di fatto UN MESE senza auto per sostituire le pastiglie dei freni, sicuramente rischia la paralisi e il fatto che tutto ciò sia “compreso nel canone” è davvero l’ultimo dei suoi problemi.
Per carità, anche noi abbiamo i nostri difetti e le nostre lacune, ma sappiamo riconoscere un’emergenza e l’attivarci per farvi fronte è condizionato esclusivamente da ciò che è necessario fare risolverla, senza vincoli di nessun tipo, men che meno burocratici, che possono essere di ostacolo.
Essere indipendenti vuol dire avere la libertà di agire SEMPRE nell’interesse del cliente, cambiando se necessario un fornitore come un ciclo di lavoro, e facendo del nostro meglio per annullare ogni suo disagio. Magari non si chiama canone ma quando serve vale molto, ma molto di più.